
Didattica d'eccellenza, il commento di Filomena Limmatola
Buona la gestione finanziaria degli over 65
a cura di Filomena Limmatola
Facendo riferimento all’articolo pubblicato in data 13 agosto 2019 da “Wall Street Italia”, << In buona salute e autonomi nella gestione finanziaria: l’identikit degli over 65>> scaturisce una riflessione attenta e precisa sulla nuova figura dell’anziano, da considerarsi come una vera e propria nuova generazione.
I “nuovi anziani” sono ben lontani dall’immagine fiabesca della nonna di Cappuccetto Rosso, allettata e bisognosa d’aiuto, rinchiusa in una casetta nel bosco.Questi Young 65 hanno TWITTER, followers su Instagram e cosa più importante sono l’ultimo baluardo di speranza, lo zoccolo duro, che riesce a far girare un’economia per lo più messa alle corde.
La generazione del buongiornissimo caffè, tanto derisa dagli under 30, è a conti fatti, forse, l’unica vera occasione che resta al mercato di rialzarsi.Cresciuti in piena Prima Repubblica, hanno nel corso degli anni ‘80\’90, avuto le giuste possibilità e la necessaria “fame” per realizzarsi economicamente e socialmente; erano gli anni delle grandi aziende, della FIAT, di Craxi e Andreotti, del PIL con incrementi annui, dal 1985 al 1988, sino al 4%, degli elettrodomestici edell’automobile in ogni famiglia, delle vacanze invernali, della casa al mare e del famoso posto fisso.
Dunque, dopo una vita a lavorare, tra risparmi e sacrifici i nuovi anziani si riprendono la loro gioventù, non ci stanno alle pretese di chi vorrebbe rottamarli e vederli a casa, sotto il porticato a leggere la gazzetta; piuttosto li trovi tirati a lucido agli happy hour, vestiti a festa nelle balere, nei centri commerciali a fare shopping enei ristoranti il sabato sera.
E, non ci stanno a farsi fermare nemmeno quando l’economia e la politica attuale provano a piegare i propri figli, anche in questo caso li trovi lì a far fronte alle spese di figli e nipoti, forse increduli delle difficoltà che le nuove famiglie attraversano non riuscendo ad avere le sicurezze e le possibilità che avevano loro alla stessa età.
Ma, l’opposto di questi super-enderly, sono i poor-enderly che per godere della stabilità economica di un tempo espatriano in paesi con una tassazione ed un costo della vita nettamente inferiore a quello italiano. Portogallo, Spagna, Romania, il nuovo mood è “pensione italiana, residenza a Las Palma”, tanto che sulle pagine dei quotidiani quasi non si parla più di fuga di cervelli, bensì di fuga dei pensionati.
Se da un lato gli over 65 sono il giubbotto di salvataggio dell’economia italiana è altrettanto vero, che questi eroi moderni sono allo stesso tempo i veri ed unici carnefici della disastrosa situazione economica attuale, la Prima Repubblica si è contraddistinta per : evasione fiscale, disprezzo per le regole, finanziamenti spropositati e abusivismo; tutto questo li ha nutriti e cresciuti facendo sì che oggi le nuove generazioni , i cui conti si ritrovano a dover saldare, paghino un prezzo troppo caro fatto di precariato, instabilità economica e ascensore sociale bloccato da più di un decennio. Il loro “spropositato”benessere economico ha comportato la nascita di una generazione che arranca nonostante cerchi in tutti i modi di emergere ed adattarsi ai tempi e, alla quale forse questi super-enderly dovrebbero guardare con occhi non di rimprovero, ma di scuse.