
La Francia? Una vera startup

Certo Macron è un presidente giovane che crede nelle startup e che rivendica per la Francia - giustamente - un ruolo di primo piano nello scenario internazionale delle imprese innovative. Con tutte le ricadute positive per il paese, l'economia e la società "Una startup Nation", come dice lui. Ottimo. C'è da dire però che parte avvantaggiato in un paese dove l'omologa della nostra Cassa depositi e prestiti ha portato in 5 anni gli investimenti in startup da 200 milioni a 2 miliardi di euro. In Italia non riusciamo nemmeno a metterci d'accordo sul come far votare i cittadini che improvvisamente l'argomento più urgente e importante per il paese diventa lo "Ius soli". E vogliamo parlare di investimenti startup? Dateci un presidente under 50, una forma di governo presidenziale, e poi ne riparliamo.

Non solo delle Start-up ma del Digitale in generale! Macron ha capito la capacità di cambiamento intrinseco che può innescare e non solo di disruption ma anche di inclusione sociale!

Top. Ma come so bene non basta fare una legge sulle startup o una startup politica. Altri sono i fattori. Nel caso di Macron credo soprattutto la debolezza degli avversari.

Un messaggio di speranza, investire su idee nuove è lungimirante e lodevole. Il contesto della Francia è complesso vista anche l'evoluzione dei fatti: il terrorismo è eloquente. Continuo a sostenere che crearsi il consenso sull'odio è molto facile, più difficile con comportamenti propositivi, ma speriamo che alla fine il buon senso prevarrà.

Orgogliosa e sciovinista devo dire che nel progetto di Europa presentato da Macron si può ravvisare la lectio magistralis del nostro ex presidente del consiglio Enrico Letta, professore presso la Paris School of International Affairs a Sciences Po a Parigi, dove ha tenuto dei corsi su Europa e populismi.Sia per Macron che per il nostro ex presidente del consiglio, l' uscita dalla crisi dipenderà dalle buone decisioni che sapranno prendere i governi nazionali e la Francia ha iniziato a muoversi in questo senso spalancando le porte non a masse di uomini senza un fine e senza uno scopo ma spalancando la porte, che Trump in America ha chiuso alle nuove idee ... . Si proprio come aveva suggerito il filosofo Husserl nel 900. Macron attribuisce le sofferenze della nazione non agli stranieri, funzionari europei ed immigrati, ma al welfare state sclerotico e insostenibile della stessa Francia , Macron, come riportato da alcuni organi di informazione, ambisce a riequilibrare l economia tagliando circa 120.000 posti nel settore pubblico, ottimizzando la spesa delle pensionj e diminuendo la spesa statale del 52% del PIL. Occorre per attuare cio' innovazione e liberismo che si contrappongono alla stagnazione del sistema statalista.Per fare questo occorrerà andare " Contro vento e maree", occorrerà finanziare le idee innovative delle start up, bisognerà marciare, è questo "L' EN MARCHE" di Macron:" Attaccarsi all' idea di Europa ma contemporanente MORALIZZARE e MODERNIZZARE la vita politica ed economica della Francia. Macron sottolinea l' importanza di autorinnovarsi, capacita' che era stata sottolineata nel 900 da Husserl in risposta al sarcasmo di Nietzsche che di fronte al tramonto del mondo occidentale, avrebbe irriso al paradosso di un Europa che pur essendo "solo una penisoletta avanzata dell'Asia vorrebbe rappresentare a tutti i costi il progresso degli uomini".