
Lunedì 27 Ott, 2014
La Rete dei saperi e delle opportunità: l'esempio di Pegaso
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Nel 2014 il termine "rete" evoca un universo di contenuti fatto di parole, immagini e suoni in costante movimento, un uragano di informazioni che meglio di qualunque altra cosa è in grado di esemplificare la fluidità di una società che, per scelta o per necessità, si adegua alla incessante frenesia dei tempi che corrono.
Non è un caso che una delle più antiche e prestigiose Università italiane, l'Alma Mater Studiorum di Bologna, abbia attivato fino all'A.A. 2013/2014 un corso di Laurea Magistrale in Scienze di Internet, finalizzato a creare figure professionali in grado di trasformare questa moltitudine di risorse in qualcosa di strumentalmente orientato ad avere applicazioni nel mondo "reale", dall'ambito giuridico a quello economico ed oltre.
E non è un caso che in Italia, su precisa indicazione dell'Unione Europea e sulla scia di quanto già avvenuto in altri Paesi del vecchio Continente come l'Inghilterra o la Spagna, a partire dal 2005 siano state riconosciute ed accreditate, accanto a quelle cd. tradizionali, le Università "Telematiche", Atenei in piena regola che, utilizzando proprio il web come mezzo di diffusione dei saperi scientifici, sono stati in grado di "plasmarli" ed adeguarli alle peculiarità dello strumento informatico, rendendoli fruibili a tutti, giovani e meno giovani, lavoratori, persone con deficit motori e abitanti di zone disagiate, democratizzandone l'accessibilità e moltiplicando le opportunità di conseguire un titolo di studio tanto impegnativo quanto importante.
Potrebbe sembrare una novità assoluta, a tratti rivoluzionaria, se non fosse per il fatto che sin da subito la risposta degli studenti è stata entusiastica, sotto ogni punto di vista.
In dati statistici le Università On Line, in totale controtendenza rispetto agli Atenei "fisici", hanno registrato un costante crescendo di immatricolazioni ed iscrizioni sia ai corsi di Laurea che a quelli post-Laurea o post-Diploma, così come in costante incremento è l'attenzione che a queste istituzioni stanno prestando illustri personalità del mondo accademico, professionale, culturale e politico, nazionale ed internazionale.
Per fare un esempio concreto l'Università Telematica "Pegaso" di Napoli, uno dei primi se non il primo Ateneo On Line del nostro Paese, ha registrato in soli 8 anni di vita un trend di crescita impressionante, sfiorando complessivamente i 100.000 studenti e potendo vantare, tra Docenti strutturati ed Organi istituzionali, solo per citarne alcuni, personalità del calibro di Giuseppe Tesauro, già Presidente della Corte Costituzionale, Giovanni di Giandomenico, Giuseppe Paolone, Francesco Fimmanò, Severino Nappi, Giancarlo Laurini; in altre parole, vere e proprie eccellenze nostrane che con il loro preziosissimo contributo hanno sposato un progetto indubbiamente innovativo quanto vincente. Le sedi e le strutture dedicate alle attività accademiche in presenza, alle attività amministrative ed alla ricerca scientifica, poi, non sono da meno: ad oggi l'Università “in rete” partenopea può avvalersi, tra gli altri, di alcuni degli edifici più belli d'Italia, da Palazzo Zapata e Villa Vannucchi a Napoli a Palazzo Bonadies a Roma, da Palazzo Ventricelli a Trani a Palazzo Mazzarino in quel di Palermo. Le scelte non sono casuali, evidenziando oltre ad una attenta e mirata politica di recupero e riqualificazione di strutture di grande prestigio e tradizione anche la volontà di garantire agli studenti, durante tutto l'excursus accademico, il massimo grado di accoglienza, supporto e decoro.
Ad ulteriore conferma del successo riscosso dall'Ateneo in parola è di pochi giorni fa la notizia, resa ufficiale da una nota dal M.I.U.R., secondo la quale, con riferimento all'attivazione dei corsi relativi al secondo ciclo del T.F.A. (Tirocinio Formativo Attivo), anche il mondo della scuola e degli insegnanti ha deciso di investire sulla propria formazione, e dunque sulla propria carriera, affidandosi ai corsi erogati in e-learning; i dati non lasciano dubbi: per la Regione Campania su un totale di 362 aventi diritto ben 255 aspiranti docenti di scuole secondarie di secondo grado hanno optato per Pegaso e per la formazione cd. "3.0".
Il successo, dunque, è sotto gli occhi di tutti.
Ecco così che la "rete" da universo di risorse sparse, "massa informe" di contenuti, si trasforma in un mezzo virtuoso di diffusione di saperi scientifici ed informazioni ben canalizzate, di preziose opportunità di crescita, personale e professionale, durante tutto l’arco della vita. Che non sia proprio quella del life long learning e della valorizzazione dei talenti e delle eccellenze provenienti dal tanto bistrattato Sud la vera strada da percorrere per tentare di risollevare le sorti di questo Paese?
Io la risposta ce l’ho, e voi?
TOMMASO A. FICHELE