
L'editoriale del direttore Elio Pariota: Assalti alla Capitale

"S non siamo capaci di fermare un manipolo di delinquenti ubriachi in occasione di una partita di calcio, quale deterrenza possiamo mettere in campo nei confronti dei ben più agguerriti nemici che si accompagnano alle bandiere nere?". Direttore, questo è il vero tema. Vergogna. Vergogna. E paura.

Considerazioni sacrosante!

Quello che è successo a Roma svegli le coscienze di tutti noi. Condivido appieno quanto scritto nell'articolo

Egr. Direttore, la sua analisi è quantomai giusta (e spietata). Mi associo alle sue considerazioni e alle sue esternazioni!

Egr. Direttore, la sua riflessione è tanto sintetica quanto efficace. L'Italia ad oggi non è un paese capace di garantire la sicurezza, o ancor peggio, la libertà dei cittadini. Abbiamo 5 forze di polizia nazionali a diretto controllo governativo, oltre ai corpi di polizia locale. Il problema è strutturale, oltre che funzionale, e la soluzione è quanto mai difficile da raggiungere in un sistema chiamato "Italia" non meritocratico e non gestito con criteri di efficienza ed economicità. Saluti.

Ha ragione Direttore...c'è sconcerto e incredulità in tutti noi. Vittime inermi di quattro scalmanati. Una barzelletta di cui, purtroppo, è diventato protagonista un grande Paese, grazie ad una classe dirigente che dimostra ogni giorno di più la sua inadeguatezza

Punto centrale toccato da Elio Pariota. E' brutto vedere Roma ridotta così. Io manderei una fattura al Governo Olandese dei danni provocati. Se poi li arrestano è un problema olandese. Intanto l'ONU decida in fretta. L'ISIS non aspetta la convocazione di una riunione plenaria. Come si suol dire: "Povera Italia!!!!!". Un saluto a tutti i "Liberi e Forti". Antonio