
Venerdì 11 Sett, 2015
L'editoriale del direttore Elio Pariota: Bulimia da App
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Il British Medical Journal ha recentemente tirato fuori numeri da sballo: soltanto in Europa abbiamo a disposizione qualcosa come 150mila App dedicate al monitoraggio della salute e del benessere. E non è finita. Nel mondo scarichiamo ben 102 miliardi di downloads che tutto ci dicono sul nostro peso ideale, sullo stile di vita, sulle cose che dobbiamo evitare e su quelle che dobbiamo introdurre per mantenerci in forma. Altro che patto col Diavolo per ottenere l’elisir di lunga vita; qui abbiamo dato vita a un maniacale e planetario utilizzo di queste applicazioni sui nostri insostituibili smartphone! Ma siamo sicuri che siano di qualità? Ho letto da qualche parte che molte associazioni di pazienti mettono in guardia dall’affidabilità di talune App: in molte di esse non si riscontrerebbero informazioni adeguate e neppure certificazioni, finendo per non garantire la salute degli utenti. Certo, ognuno è libero nella Rete di utilizzarle o meno, però…chi rinuncia al sogno mai sopito di conservarsi giovani, sani e belli? Poveri noi, narcisisti e sfegatati edonisti, che ci bendiamo gli occhi pur di non vedere che il benessere a portata di mano può rivelarsi una cocente, effimera illusione.