
Sabato 19 Sett, 2015
L’editoriale del direttore Elio Pariota: “Cina sempre più vicina”
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Rientro dalla Cina letteralmente impressionato da ciò che ho visto.
Altro che sistema arretrato e servizi inefficienti; nelle grandi città (Pechino, Shanghai, Xi’an registrano un numero di abitanti pari all’intera popolazione italiana!) si vive una frenesia da lavoro e da shopping da fare impallidire la stessa Manhattan. Per non parlare di Hong Kong…
Questo immenso Paese grande 33 volte l’Italia - per un buon 60 per cento ancora rurale e con un Pil che da decenni viaggia a doppia cifra - condiziona politicamente ed economicamente il mondo intero. Il capitalismo dirigista che è andato affermandosi dopo gli eventi dell’89 ha portato ad una “occidentalizzazione” nei costumi e nella cultura. Un autentico oceano umano - costituito per lo più da giovani vestiti all’ultima moda e con tanto di diavolerie tecnologiche a portata di mano – si riversa ad ogni ora del giorno e della notte nelle strade per divertirsi e impadronirsi della vita.
Quella vita da troppi secoli contrassegnata da sofferenze e da privazioni risplende di nuova luce negli occhi a mandorla di un popolo che sta vivendo oggi la sua primavera economica.
No, l’altalena delle Borse cinesi di queste ultime settimane non muterà lo scenario di fondo. I grandi capitali confluiscono in Asia e lì resteranno. Abituiamoci all’inevitabile.
La Cina è sempre più vicina; anzi, è già tra noi.