
L'EDITORIALE DEL DIRETTORE ELIO PARIOTA: GENERAZIONE Y, IL LAVORO CHE VERRÀ

Anche io faccio parte della generazione x e non nascondo un po' di preoccupazione. I tempi cambiano e noi abbiamo il dovere di tenere il passo se non vogliamo restarne fuori. Le nuove generazioni saranno i nostri Maestri... io cerco di imparare da loro!

Da genitore di due ragazzi appartenenti alla generazione Y , non mi preoccupo più di tanto, oltre all' ambiente sociale, siamo stati noi i loro coach e li abbiamo addestrati ad essere poliedrici, competenti, cosmopoliti abituandoli all' ubiquità, perché per loro ciò che viene visto attraverso il web può essere esplorato fisicamente. Hanno una grande dimestichezza con la tecnologia, con i sociale media, ripassano il latino con le app, stanno in classe con le LIM e prendono le presenze strisciando il badge.Dalla nostra società e dalla classe politica non ricevono esempi di saggezza e di tranquillità, sono spettatori di attentati terroristici, di episodi che vanno dallo spiccato spirito di solidarietà come l' accoglienza al più spiccato senso di egoismo come la corruzione, capiscono la faziosità, il fanatismo della politica che nulla più ti assicura e quindi bisogna essere individualisti, flessibili, resilienti e sapersi orientare come l' ago si orienta nella bussola per ciò che ti offre la vita!

Viste le premesse, da rappresentante della cosiddetta Generazione X sono sinceramente preoccupato!