
L'Editoriale del Direttore Elio Pariota: Il contagio della follia

se dietro un ragazzo o dei ragazzini vi sono genitori che instaurano con i loro figli un colloquio su determinati argomenti, il pericolo diviene solo l'indifferenza dei genitori, il non amore che loro danno e tutto quello che porta il ragazzo o dei ragazzini a scegliere il non avere altro che mettere queste prove suicide al posto del vuoto che la famiglia gli crea con il loro comportamento. Vivere con amore non porta il non vivere con delle prove suicide.

La colpa del russo Philip Budeikin è innegabile ma i veri decerebrati sono quelli che vi partecipano. Se una qualsiasi persona mi dicesse di suicidarmi, l'unico a lasciarci le penne sarebbe probabilmente quella persona e non io. Se un ragazzino decide di dargli retta la reponsabilità è solo e soltanto sua (del ragazzino, intendo). Ovvio che quel tizio merita di essere assicurato alla giustizia, ma questo non cancella il fatto che i veri idioti siano i giocatori.

Non capisco però cosa vinca la povera vittima.. la morte? Tanto vale ammazzarsi subito! Di motivi stupidi per morire l'essere umano nel tempo ne ha trovati sempre molti, per esempio ai terroristi musulmani facendosi saltare in aria in mezzo alla folla viene assicurato il paradiso con tanto di vergini a sua disposizione ecc ecc (poi dice che l'uomo si differenzia dagli altri animali per l'intelligenza).. vabbè! Ma comunque, in questo gioco manca la carota! Tutte queste prove per poi ammazzarsi? Non godere neppure del fatto di essere riuscito a superarle tutte e farsi bello o bella nei confronti di chi si è fermato prima o dimostrare a se stessi di essere dei superman?!

Se non avete mai superato depressioni parlate di niente.. e non c'entra niente l'intelligenza, anzi.. Non è questione di giustificare ma di comprendere il vuoto che stiamo diffondendo attraverso il dio denaro, sappiamo benissimo che in Africa e nei paesi poveri non si possono permettere il suicidio, non li sfiora nemmeno, così come non vi sfiora nemmeno il pensiero che cattiveria e ignoranza sicuramente non si suicidano.. chi vuole capire...

Parrebbe che uno degli ideatori del gioco, il ventunenne Filipp Budejkin, arrestato dalle autorità russe lo scorso novembre, abbia affermato di avere creato il gioco della Balena Blu per separare la “gente normale” da coloro che ha definito “immeritevoli rifiuti biologici”, lasciando intendere essere "rifiutati biologici", appunto, i ragazzi che si lasciano irretire. Ora, mi chiedo a questo punto come si consideri lui stesso...