
Il prezzo della sicurezza

Il prezzo della sicurezza è proprio la libertà, sacrificare volontà, desideri personali,limitare il proprio essere per difendersi da un mostro che agisce a volto scoperto, è una reazione umana naturale e pagarlo purtroppo non sembra essere una scelta personale!Attacchi che distruggono la nostra serenità,che minano la nostra indipendenza d'azione, che compromettono la nostra vita sociale: è vera guerra. Un terrorismo che utilizza i mezzi del progresso per colpire l'umanità tutta, che non seleziona le vittime ma dissemina perennemente paura oltre ogni latitudine. Si ha paura anche di perdere stabilità, equilibrio, cultura. È meschino e incontrollabile ed inevitabilmente oscura la libertà individuale, che nella società occidentale è un valore importante,conquistato con tanta storia. Siamo costretti a sacrificare la nostra libertà, prima di tutto per reazione naturale ad un nemico imprevedibile, selvaggio, astuto, ma nonostante ció dobbiamo per rispetto al nostro mondo, al nostro stile di vita, a quello che con tanti sacrifici abbiamo costruito credere nella sicurezza costruita dagli organismi preposti provando ad esorcizzare in qualche modo la paura e a controllare il terrore che attanaglia...togliendo aria.

La paura attentati si diffonde e la psicosi ci induce a vedere terroristi in qualsiasi angolo del mondo. Questo è quello che vogliono, noi dobbiamo continuare a vivere, senza abbassare la guardia. Salvatore

Siamo davvero disposti a rinunciare alla nostra vita, alle nostre abitudini, al confronto con altre culture? Subito dopo i fatti di Parigi si è diffusa una paura generale che ha spinto tutti a rinchiudersi nei propri spazi, pur consapevoli che il nemico attacca in casa nostra e lo fa senza preavviso. Ma fino a quando riusciremo a limitare la nostra libertà? Secondo me ancora per poco!

non e' facile convivere quotidianamente con la paura pertanto sono utilissime tutte le misure restrittive a cui giornalmente siamo sottoposti. Mi chiedo pero' che valore possano avere oggi quando il terrorismo lo abbiamo ospitato in tutto il mondo con quei bei discorsi di "accoglienza" e "aperture alle differennze". E' stata solo ipocrisia e falso buonismo, controlli dovevano essere fatti molto prima di questa invasione "pseudopacifica. E' alto il prezzo che noi occidentali ci troviamo oggi a pagare ma nonostante le misure messe in atto per la sicurezza ritengo che il terrorismo non avra' difficolta' a vincerle e noi pagheremo ancora una volta con vittime innocenti