
Venerdì 04 Mar, 2016
La bella vita
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Jet ed elicotteri privati, yacht da sogno ancorati ai moli più esclusivi del mondo, ville a 5 piani con piscine da mille e una notte, automobili da sballo, orologi sfavillanti e champagne costosissimi.
Sono soltanto alcuni degli ingredienti basilari che fanno da sfondo alla bella vita dei figli dei circa 1826 miliardari del Pianeta. Questi pargoli un po’ viziati non ci pensano proprio a tenere un profilo basso. Altroché! I nostri eroi ostentano le loro esagerate ricchezze veicolandole in Rete attraverso la forza straordinaria e dirompente delle immagini.
E’ il popolo dei “Rich Kids of Instagram” – i giovani rampolli con alle spalle genitori influenti e patrimoni ingombranti - che si diverte a sfoggiare la propria variegata, esclusiva e lussuosissima oggettistica sul noto social network americano. Ma l’invidia, si sa, è di questo mondo; diventa accecante e impietosa quando la proiezione sfacciata del successo (o della fortuna) altrui si materializza agli occhi del grande pubblico in modo quasi irridente.
Tant’è che i più assennati genitori cominciano ad intervenire assumendo social media manager idonei a tenere le briglia alla fiera delle vanità dei loro impenitenti ventenni. Che poi di cosa hanno colpa? Solo di essere i fortunati destinatari di un sistema che ha finito per premiare pochissimi rispetto a tanti e, fatte salve le dovute eccezioni, indipendentemente dai meriti. Insomma, una sorta di terno a lotto. Dunque, nessun dramma.
Un personaggio nient’affatto banale come Winston Churchill avvertì che “il capitalismo è un’ingiusta ripartizione della ricchezza; il comunismo è una giusta distribuzione della miseria”. Piaccia o meno, trattasi di incontrovertibile verità.