
Marketing e Devianze

Sulla pubblicità si dovrebbe fare una seria riflessione: sono convinto che si debba ri-parlare di "etica" della pubblicità! Non è accettabile che essa continui a non seguire regole in modo particolare laddove si parla di, o si parla a... i minori. Il profittocentrismo ancora una volta è riuscito ad avere la meglio... E gli adulti rimangono silenti! Mi sono interessato a più riprese del rapporto tra i giovani e l'alcol. In sintesi: l'alcol oggi, in una realtà - direbbe lo psichiatra Eugenio Borgna - "lacerata dal deserto della insignificanza" finisce per coprire il senso di vuoto che i nostri ragazzi percepiscono con forza... C'è in ballo la questione del senso E gli adulti rimangono silenti!

Giusto parlarne ma sarebbe utile intervenire su tutte quelle campagne pubblicitarie che pur sembrando innoque invitano,nel caso specifico,all'utilizzo di alcool . Visto che grazie alle pubblicita' nell'era del consumismo sfrenato tutti siamo stati condizionati e' ora di dire basta e porre attenzione a vendere false illusioni proprio a quei giovani che per le difficolta' della vita di oggi sono facile preda. Regole ed attenzione devo essere perseguite con scrupolo perche'l'etica deve essere il filo conduttore di tutti i comportamenti

L'educazione parte sempre dai genitori per insegnare ai propri figli cosa sia giusto e cosa sia ingiusto, la scuola a un secondo compito formare gli allievi a rapportarsi in una società in innovazione, il nostro intelletto viene utilizzato per saper riconoscere il limite tra reale e irreale nelle informazioni che tutti i giorni vengono visualizzati. Le problematiche vengono create dalla non informazione ai giovani e dai rischi dei i freni inibitori quando non hanno una regola di comportamento.