
L'Editoriale del Direttore Elio Pariota: ONG, fuori le prove

A suo discapito, il procuratore di Catania si è preso la responsabilità di uscire fuori dal "suo seminato" per impedire all'Italia di essere invasa dagli immigrati e mangiata dai soliti squali. Se l'Africa deve essere svuotata dei suoi abitanti è un problema del mondo intero, non solo dell'Italia. I buonisti sono patetici, inconcepibile il dogma sulle ONG tutte buone e giuste.

Sono anni che i procuratori parlano con prove piu' o meno disponibili, vere o presunte e nessuno ha detto nulla perche' facevano comodo. Ora invece non va bene e servono le prove. Qui ci sono "solo" forti riscontri e risultati di altri enti internazionali non utilizzabili come prove in Italia. Diciamo che i procuratori non dovevano e non dovrebbero parlare in genere, qui e in tutti gli altri casi (politica, mafia corruzione ...).

Sarebbe bene che la magistratura faccia chiarezza per evitare ingiusto discredito verso le organizzazioni umanitarie che lavorano correttamente. Facciano nomi e cognomi e se il caso procedano a termini di legge non a chiacchiere anche perchè non è molto difficile pensare che dietro il fenomeno dell'immigrazione ci sia anche molta speculazione e soprattutto tanta gentaglia che si arricchisce a discapito di questi poveri disgraziati.

Sicuramente la solidarietà, come il.volontariato, sono divenuti insostituibili soprattutto dove la Stato spesso latita negli interventi. Ma mi chiedo a che pro un procuratore della Repubblica di una importante città, faccia simili affermazioni, se non supportate da elementi di riscontro. Spero non sia vero, ma esperienza insegna che Dove gira tanto denaro, c'è sempre qualcuno che ne approfitta. Certo è vergognoso, in tutti i sensi, ciò che avviene. Ma credo sia giusto fare al più presto chiarezza, anche se credo che tutto sarà abbuiato come spesso avviene. A parte tutto, e mi pare evidente, che in.un.modo e nell'altro i soliti ignoti fanno affari d'oro a discapito di uno Stato inerme e di un Popolo che ormai ha perso speranza e senso di Giustizia