
Sabato 27 Feb, 2016
Piccolo grande Matteo, inventore di petaloso
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E’ dunque “petaloso” la parola destinata ad entrare nel nostro lessico quotidiano. L’avrà inventata qualche geniaccio della semantica oppure il più estroso dei letterati?
Macché. L’aggettivo è partorito dalla fertile immaginazione di Matteo, un bambino ferrarese di 8 anni, che non voleva far altro che descrivere un fiore con tanti petali durante il suo esercizio di grammatica. Di certo non avrebbe mai immaginato che la costruzione disinvolta e innocente di quella parolina magica sarebbe riecheggiata nelle austere stanze dell’Accademia della Crusca.
La quale ha inopinatamente risposto che sì, si tratta di una parola chiara e bella, ma che per entrare nel nostro vocabolario necessita di essere utilizzata da un gran numero di persone. Alla maestra di Matteo è bastato postare questo verdetto per scatenare il popolo di Facebook. Sicché “petaloso” è diventato virale.
Al punto che un altro Matteo, stavolta ben più autorevole e titolato del baby-inventore, ha cinguettato su Twitter il proprio omaggio al bimbo. Qualcuno non ha gradito l’intrusione del Premier. Suvvia. Il bel gesto di Renzi nei confronti del piccolo Matteo ci sta tutto. Complice, forse, l’intimo vezzo di portarne lo stesso nome.