Primo maggio, il lavoro ai tempi della rivoluzione digitale
Primo maggio, Festa dei lavoratori.Festa nata nella seconda metà dell’Ottocento nel Paese liberista per antonomasia – gli Stati Uniti d’America – a seguito delle lotte operaie per la riduzione della giornata lavorativa da 16 a 8 ore.Festa nella quale la gran parte dei lavoratori del mondo si riunisce per ricordare il senso di quelle lotte, poi sfociate nel sangue.Festa che – dopo un secolo e mezzo di aspre contrapposizioni nelle relazioni industriali – impone una riflessione sui rapporti di lavoro scossi dal vento impetuoso della rivoluzione digitale.Con tutto il corollario di imperativi che quest’ultima porta con sé: flessibilità, nuove competenze, attività in smart working…E che ha mandato in tilt il tradizionale equilibrio tra spazio di esposizione pubblica e vita privata del cittadino/lavoratore.Il lavoro è diventato sempre meno diritto e sempre più una conquista. Soprattutto per chi lo cerca e per chi lo ha perso.Il primo maggio torni presto ad essere anche la loro festa.