
L'EDITORIALE DEL DIRETTORE ELIO PARIOTA: REALTA' VIRTUALE PER IL TERZO SETTORE

La tecnologia è ormai entrata in modo preponderante nelle nostre vite e conconcordo sul fatto che un uso appropriato della stessa sia perlomeno auspicabile. Condivido il suo uso come uleriore mezzo di supporto se lo scopo è quello di testimoniare con maggior efficacia la realtà dei fatti

da medico volontario in più di una missione all'estero, dico che queste tecnologie possono servire a mostrare all'opinione pubblica l'inferno di questi luoghi. Ma facciamo attenzione a non superare quel confine che normalmente deve essere presidiato dal Buon Senso!

Il rischio di trasformare in spettacolo anche la sofferenza di queste persone è dietro l'angolo. Ma se guardiamo agli spot che le associazioni umanitarie regolarmente fanno trasmettere su tutte le tv nazionali (fra poco, sotto Natale, ne saremo nuovamente inondati), ci renderemo conto che non c'è nulla di nuovo rispetto al passato. Sono solo le tecnologie a cambiare.