
Venerdì 06 Feb, 2015
L'editoriale del direttore Elio Pariota: Suggestioni suicide
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Nella Rete gira uno spot del Movimento 5 Stelle che sta diventando “virale”. Attraverso immagini ben curate si anela il ritorno alla Lira evocata quale rassicurante approdo dopo il salasso cui l’euro ci avrebbe sottoposti.
Lo spot è di effetto: un giovane preoccupato sogna ad occhi aperti di poter effettuare, con modica spesa, le cose semplici della vita: bere un caffè al bar, regalare un buon libro, permettersi una cena galante con la sua donna…
Insomma di vivere meglio e con dignità. Tutte azioni che - è implicito nel video - sarebbero finite in soffitta da quando l’euro ha prosciugato i portafogli degli italiani. I quali hanno più di un motivo per manifestare lagnanze nei confronti di un sistema che fatica a trovare la quadra in termini di coesione economica e territoriale.
Ed è ben vero che - nel nome di un’unione europea astratta - il cittadino medio abbia percepito di pagare un conto salatissimo e ingiusto. Commettendo, però, un clamoroso errore: i guasti della nostra economia di circa venticinque anni fa (quando la liretta era sballottata qua e là sul mercato dei cambi, quando l’inflazione era a due cifre e i tassi d’interesse erano altissimi, quando la competitività sull’export era affidata solo alla svalutazione della moneta e così via) sono stati dimenticati troppo in fretta.
Ma in un sistema globale che funziona per macro-aree non c’è più posto per suggestioni suicide.