
Sabato 17 Sett, 2016
L'editoriale del direttore Elio Pariota: Violenza digitale, ma il web c’entra poco
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Sexting, ovvero l’invio di messaggi, video, immagini a sfondo sessuale mediante smartphone o computer. E’ la nuova frontiera della violenza nel web che tutto travolge, inganna e infanga. La Rete c’entra solo in parte con la tristissima scia di suicidi causati dalla gogna digitale.
La Rete è uno strumento – potentissimo e pericoloso quanto si vuole – ma pur sempre e soltanto uno strumento.
Dietro le quinte ci siamo noi, utilizzatori spesso sciagurati di questa sarabanda di immagini, di like, di faccine colorate che sintetizzano umori e stati d’animo, di video creati in diretta e incoscientemente proiettati nell’etere per il gusto che altri ne condividano l’essenza.
In questo psicodramma collettivo non c’è spazio per l’errore. Non c’è appello. Si è marchiati per sempre. Ma Internet non è responsabile di un intero modello sociale in piena crisi di valori e di identità. Nessun oblio sancito per legge potrà mai restituire il decoro morale a una persona fatta a pezzi dall’ipocrisia, dal pregiudizio, dall’infamia e dalla perfidia di una pubblica opinione che attraverso il prisma deformante della Rete mostra il suo volto peggiore.