
Smog, killer post-Duemila
“L’inquinamento atmosferico è un’emergenza sanitaria pubblica che coinvolge il 90% della popolazione mondiale”. Lo afferma senza mezzi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità a seguito della pubblicazione di uno studio internazionale sui danni sistemici provocati dallo smog. Lo scenario è da brivido: le polveri sottili passano attraverso i polmoni esponendo tutte le cellule del nostro corpo a danni irreversibili. Dunque attacchi cardiaci, diabete, demenza, tumori ossei, Parkinson, autismo sino alla compromissione della fertilità sarebbero direttamente imputabili a questo implacabile killer post-Duemila. I grandi della Terra litigano sulle quantità di emissioni di gas da emettere nell’aria, mettendo in pericolo il protocollo di Kyoto del 1997 (ratificato nel 2005 da 141 Paesi, di cui 39 industrializzati) e gli Accordi di Parigi del 2015 dai quali l’America di Trump aveva già preso le distanze.Altro che inizio di un’era di energia pulita senza carbonio. Qui siamo alle strette: la scienza lancia gli allarmi e la politica nicchia. Mentre la nostra salute se ne va a farsi benedire.