L'Italia del forcone
L’Italia terra di assassini e pedofili? Di delinquenti della peggior specie? Certo che no. Eppure – secondo un sondaggio Swg per Huffington Post - sarebbe proprio questa la percezione che il 37% degli italiani (era il 25 % dieci anni fa) ha del proprio Paese. Con tanto di desiderio di metter mano alla pena capitale per regolare i conti con i malfattori.
Sennonché i numeri di un recente studio Eurostat raccontano un altro film. Raccontano che da trent’anni a questa parte gli omicidi siano scesi dai 1800 del 1990 ai 345 del 2018. E raccontano pure che l’Italia è il Paese più sicuro d’Europa con i suoi 0,6 omicidiogni centomila abitanti; un’inezia in confronto ai 5,6 della Lettonia, agli 1,7 di Lituania ed Estonia, agli 1,4 della Francia, agli 1,2 dell’Inghilterra…
Nulla da fare: quattro italiani su dieci invocano il forcone. Agnostici al garantismo buonista, soggiogati da paure e insicurezze ancestrali, spalancherebbero volentieri le porte alla barbarie di Stato. Se una buona parte della società attende che il Boia faccia giustizia, siamo messi davvero male.