Belpaese: disastro culturale e beata ignoranza
Il disastro culturale del Belpaese è certificato dai numeri dell’Istat nel Rapporto 2020: quasi il 75% dei giovani tra i 30 e i 34 anni ha almeno un diploma, contro l’84% della media europea; nella stessa fascia di età coloro muniti di titoli universitari sono il 27,6% (ultimi in Europa insieme alla Bulgaria), laddove la media nell’Unione si attesta al 40,3%.Bassi livelli di scolarizzazione? Di più: gli italiani hanno un’idea assai distorta della realtà. Come se la osservassero attraverso un prisma deformante.Se confrontiamo i dati Istat con quelli elaborati qualche anno fa dall’IPSOS Mori - azienda inglese di analisi e di ricerca di mercato – sui popoli più ignoranti al mondo in base alla percezione di ciò che li circonda, l’Italia figura al 12° posto su scala mondiale (eravamo addirittura primi nel 2014!).Per dire: il 49% degli intervistati crede che dal 2000 gli omicidi siano in aumento, mentre sono diminuiti di circa il 40%.Non osiamo immaginare il volto dei grandi geni italiani - da Michelangelo a Leonardo Da Vinci, passando per Dante Alighieri, Galileo Galilei e Giuseppe Verdi - qualora sapessero della beata ignoranza dei loro posteri connazionali.