La Summer School di Arti Performative e Community Care è un dispositivo narrativo-performativo complesso per l’inclusione e l’innovazione sociale con l'obiettivo di promuovere empowerment comunitario, sviluppo, partecipazione e cittadinanza. Crea spazi di incontro e confronto tra la comunità ed esperti, ricercatori, performer e giovani studenti e dottorandi per l’emersione dei bisogni e delle risorse territoriali e comunitarie da convogliare alle istituzioni pubbliche a vario titolo competenti per una loro presa in carico e l’avvio di processi di co-progettazione di soluzioni. Il coinvolgimento sistematico e nel tempo, dal basso, dei gruppi e dei singoli testimoni della comunità ai temi dello sviluppo, del patrimonio culturale materiale e immateriale, della messa in valore delle risorse territoriali, rende la Summer School in vero e proprio cantiere permanente di pubblic engagement.
Nasce nel 2012 da un’idea di Salvatore Colazzo e Ada Manfreda e viene realizzata da Espéro ininterrottamente nel corso degli anni. Nell'edizione 2023 l’Università Telematica Pegaso avvia un partenariato e nell'Edizione 2024 adotta la Summer School di arti performative e community care inserendola nelle sue attività istituzionali di Terza Missione.
Edizione 2024 – INNOVAZIONE SOCIALE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LO SVILUPPO LOCALE (8-14 settembre)

Pierpaolo Limone, rettore dell'Università Digitale Pegaso, racconta il lavoro dei nostri dottorandi: cinquanta menti impegnate a immaginare un futuro per i territori locali, confrontandosi con imprese, istituzioni e artisti.

Maria Rattadottoranda del nostro Ateneo, sta portando avanti un progetto di ricerca sull'innovazione sociale nei territori marginali, coinvolgendo le giovani generazioni. Il suo obiettivo è sviluppare nei ragazzi una mentalità imprenditoriale che sappia dialogare con il territorio e trasformare le idee in azioni concrete.

Caterina De Marzo, dottoranda, invita a ribaltare la visione tradizionale delle aree marginali, coinvolgendo attivamente le comunità, valorizzandone il patrimonio.

Pierpaolo Limone, rettore dell'Università Digitale Pegaso, riflette sul futuro delle comunità locali: dalle grandi città ai piccoli comuni. Grazie alle nuove tecnologie, il sapere è accessibile da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento.

Ada Manfreda, Ordinaria di Pedagogia Sperimentale, racconta come la Terza Missione dell'Università rappresenti un impegno concreto per accompagnare i territori nei processi di sviluppo e di crescita, rendendo i risultati della ricerca accessibili e utili per le comunità.